5. Le donne dello spettacolo: seduzione, peccato e vergogna.

 

Le donne dello spettacolo sono consapevoli del loro potere di seduzione sugli uomini. Una ballerina disse: "Un uomo, indipendentemente da quanto forte sia, anche se sta pregando sulla sua stuoia, non ha la possibilità di resistere ad una ballerina che si muova in un costume che scopre molto il corpo".

Questo potere femminile è chiaramente uno strumento per guadagnare soldi. Le donne possono usare la loro bellezza e fascino per guadagnare denaro, una strategia che non funziona per gli uomini di spettacolo. Una performer donna di un locale notturno ha commentato: "Il cliente vuole vedere una donna, non un uomo (...). Se beve e si ubriaca e vede una ballerina o una cantante in un vestito carino (...) esse lo stregheranno. Invece, se è un uomo ad esibirsi, questo non gli farà né caldo né freddo". Gli uomini devono usare le loro voci e il loro talento. Per le donne, comunque, è difficile farsi giudicare in base al talento invece che per il corpo. Una cantante molto seria che insisteva ad essere giudicata per la sua voce piuttosto che per il suo aspetto, ha riferito che inconsciamente aveva preso l'abitudine di chiudere gli occhi mentre cantava. Una volta, ad un matrimonio, un uomo le gridò: "Siamo così brutti che devi tenere tutto il tempo gli occhi chiusi?" Allora lei si rese conto che teneva gli occhi chiusi per evitare lo sguardo fisso e libidinoso del pubblico. Una ballerina che lavorava in locali notturni di basso livello vedeva l'allettamento del pubblico maschile come parte del lavoro: "Loro vogliono vedere la carne - disse - vogliono vedere movimenti che gli fanno immaginare di fare l'amore con te. E' lavoro".

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Un'interprete dall'espressione seria  

La bellezza e l'essere desiderabili significa- no, quindi, soldi. Ma possono anche significare problemi. Alcune artiste tracciano un legame diretto tra i costumi che lasciano intravedere il corpo e problemi in occasione di matrimoni. Una donna che era stata in passato una ballerina ha detto: " Il costume della danza del ventre dovrebbe essere proibito. Esso causa problemi perchè lascia vedere troppo. Se gli uomini vedono questa parte del corpo nuda, qui scoperto, lì un piccolo pezzo di stoffa e, perdonami l'espressione, quelle si stendono sulla schiena e aprono le gambe [descrive l'atto in cui una ballerina piegata sulle ginocchia, si distende all'indietro K.v.N.]. Anche il più controllato degli uomini, se vede questo (...); è umano dopo tutto".

Nell'idea che le donne di spettacolo hanno degli uomini, essi sono deboli quando si tratta della bellezza e della seduzione femminile e, nello stesso tempo, minacciosi e aggressivi. Esse considerano le donne potenti e tentatrici, ma anche deboli quando subiscono violenza fisica. Le donne di spettacolo sono nella maggior parte consapevoli che la loro attività è seduttiva e quindi causa di vergogna. Una donna che aveva fatto parte del mondo dello spettacolo, ma era ormai "pentita" ed aveva fattoun pellegrinaggio alla Mecca, ha commentato, considerando il suo passato: "Una professione haram. Qualcuno può arrivare ad una festa di matrimonio con venticinque piastre nella tasca con le quali può nutrire i suoi bambini. Se egli vede qualcuno ballare con grazia di fronte a lui e sente che vengono fatti i nomi di tutti gli altri uomini, vuole essere nominato a sua volta e deve pagare per questo. Così darà le sue venticinque piastre alla ballerina e i suoi bambini non avranno nulla da mangiare."

Parecchie artiste sono interessate all'aldilà "Rabbina yitob `alena", "Che Dio ci aiuti", si sente spesso tra quelle che lavorano, mentre quelle che hanno smesso di lavorare spesso sospirano, "tobt lillah", "sono pentita". Una donna che era stata in passato una ballerina raccontò che quando lavorava era solita esclamare "rabbina yitob 'alayya, ya rabb", "che Dio mi aiuti, oh Signore". Ma dal momento che quello era il suo "pane" dovette continuare a lavorare. "Cinque anni fa, mi sono pentita", continuò, "rendo grazie a Dio"!Una giovane ballerina era turbata dai suoi peccati: si convinse che ballare invalidasse le sue preghiere e quindi smise di assolvere al suo dovere religioso; intende riprendere a pregare dopo essersi pentita. Altre mi hanno raccontato che pregavano prima di esibirsi e si purificavano dopo il lavoro. Esse hanno espresso la speranza che Dio nella sua onniscenza voglia giudicare le persone sulla base del loro intimo essere e perdonare le attività esteriori. Una cantante mi ha detto: "Come musulmani ci è proibito scoprire il corpo, ma non sappiamo chi andrà in paradiso o all'inferno. Forse una ballerina fa una buona azione che le fa ottenere il perdono". Alcune hanno fatto il pellegrinaggio alla Mecca e sono state assolte dai loro peccati. Una cantante di Mansura non è stata così fortunata: aveva intenzione di smettere di lavorare e fece il pellegrinaggio ma sfortunatamente fu costretta a riprendere a cantare invalidando così la remissione dei suoi peccati. 

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Un'interprete che si è ritirata dalla professione

La maggior parte delle artiste perciò si rassegnano al loro destino di agire in contrasto con l'Islam. Esse ammettono che le donne seducono, che la loro professione è haram e che esse sono peccatrici. Questo non vuol dire, tuttavia, che percepiscano la loro attività come vergognosa, 'eb. Esse si considerano persone assolutamente rispettabili costrette a sopravvivere in questo modo. Spesso legittimano il loro lavoro dicendo che esso rende felice la gente. Una interprete disse: "Come può essere la nostra professiore vergognosa? Noi rendiamo la gente felice! Qualcuno sta per sposarsi. La gente si vuole divertire insieme. Dio da ad ognuno i mezzi di sussistenza; ognuno lavora per un salario decente. Dio ci ha create per rendere la gente felice" (6).

Haram is è un concetto della dottrina religiosa, mentre`ebharam, proibita, ma non `eb, causa di vergogna. Davanti a Dio possono solo sperare nella grazia ma rispetto agli esseri umani possono difendereil loro diritto all'onore. Sebbene sia difficile negare le loro trasgressioni religiose, essere possono difendere, e difendono, fortemente se stesse dall'accusa della gente di comportarsi in modo vergognoso.

Conseguentemente, i fondamentalisti le apprezzano ben poco. "E' facile parlare per loro, che hanno lavori migliori. Che Dio renda loro le cose facili ma io sono una di quelle che deve guadagnarsi da vivere con il ballo", disse Ibtisam prima che di ritirarsi. Un'altra interprete esclamò amaramente: "I fondamentalisti dicono che noi facciamo cose contro la nostra religione, ma noi mangiamo con quello. Io cresco i miei bambini grazie a quello. Ci procurino loro un altro lavoro, che ci dia abbastanza per pagare la scuola e tutte le spese per i miei bambini. Io combatto per loro".


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