6. Note

1. La gh in maltese è muta.

2. A volte, ci si riferisce alla bormliza (dal nome della citta di Bormla) sia con l'appellativo di ghana fil-gholi (ghana in un alto registro) che con quello di ghana bil-ksur (ghana con inflessioni). Gli ultimi due nomi esplicitano soprattutto le caratteristiche eccezionali del canto - molto melismatico e molto difficile sia da cantare che da capire - che richiede una voce molto acuta capace di cantare in un registro vocale femminile. Per questo motivo, questo genere di ghana era generalmente cantato dalle donne e, solo col passare degli anni, è stato adottato dagli uomini. Contemporaneamente e gradualmente, le donne sono scomparse dal mondo del ghana. La bormliza può essere cantata da due persone o a solo.

3. Il ghana tal-fatt è la forma di base della ballata rimata, una storia cantata da un solo cantante. Il soggetto de fatt può essere tragico o comico, anche se i fattijiet (plurale di fatt) che raccontano le gesta di ghannejja passati e famosi, stanno diventando molto popolari. Un'innovazione recente nel ghana tal-fatt è l'inclusione del ritornello eseguito dai chitarristi che accompagnano il canto.

4. Parte del materiale incluso in questo articolo è stato discusso nella mia tesi di Master (MA), "Styles of Transcription in Ethnomusicology" ("Stili di trascrizione nell'etnomusicologia") (Università di Durham, 1996).

5. Per maggiori informazioni e risorse sul ghana in generale, si veda Mifsud-Chircop 1999.

6. Anche se l'affermare che nessuna donna maltese canta lo spirtu pront, sarebbe una generalizzazione troppo grande, in realtà poche donne partecipano a questo stile musicale. Nel 1998 il the Maltese Culture Department (Dipartimento Maltese di Cultura) ha organizzato il primo festival nazionale di ghana. Uno degli sforzi fatti dagli organizzatori è stato quello di includere le donne ghannejjain tale contesto. Nel 1998 ha partecipato soltanto una donna. Questo numero è cresciuto a tre durante l'anno successivo (vedi Mifsud-Chircop 1998, 1999).

7. Il metodo usato nella terza sezione di questo lavoro si rifà in particolar modo a quella che è conosciuta sotto il nome di 'etnografia della musica', definita da Anthony Seeger (1992: 89) come "la trascrizione di come i suoni sono concepiti, fatti, apprezzati e di come influenzino altri individui, gruppi, e processi sociali e musicali".

8. Per una discussione più in dettaglio sulla storia della poesia maltese, vedi Friggieri 1979.

9. Lortat-Jacob (1995: 74) si riferisce ad uno stile di canto sardo noto come "canto con chitarra". Si tratta di uno stile di canto principalmente eseguito nei bar che, come lo spirtu pront si sviluppa in cicli. In una sessione di 'canzone di chitarra', un cantante può unirsi ad un gruppo già formato per uno o due cicli musicali e andarsene nello stesso modo in cui è venuto. Tuttavia, un esecutore può entrare solo nel momento che gli spetta e può andarsene solo alla fine del suo turno.

10. I chitarristi di Ghana possono essere divisi in tre categorie. La categoria più alta include i chitarristi semi-professionisti che di solito eseguono la parte principale nella maggior parte delle sessioni alle quali partecipano; di solito vengono pagati per servizi resi durante attività commerciali che d'abitudine hanno luogo negli ambienti al di fuori dei bar. Questi chitarristi hanno il loro gruppo di accompagnatori che viene pagato di conseguenza. I chitarristi di questa categoria hanno persino lasciato l'ambiente del ghana per dedicare più tempo a suonare negli alberghi con un repertorio più vasto, non necessariamente ristretto a melodie ghana . Il secondo gruppo è quello composto da chitarristi accompagnatori sui quali il primo chitarrista può contare per il successo di una sessione, soprattutto grazie alla loro capacità di ritornare allo stesso ritmo costante durante tutta la sessione. A volte viene loro affidato il ruolo di primi chitarristi. Il terzo gruppo è quello composto da accompagnatori che occasionalmente si uniscono in una sessione o nell'altra per rinfrescarsi la memoria su quei pochi accordi che hanno imparato. Per quello che riguarda la formazione di un chitarrista ghana, questa può passare attraverso diversi stadi. Un chitarrista della prima categoria, con un'esperienza di venticinque anni nel ghana, mi ha descritto il suo processo nel seguente modo: "Sulle prime cantavo il ghana a casa senza accompagnamento. Un giorno mi si avvicina un chitarrista, un vicino di casa, che mi aveva sentito cantare a che si è offerto di accompagnarmi. Dopo tre prove mi ha dato una delle sue chitarre e mi ha proposto di andare a casa e di provare a suonare un po' da solo. Mi ha fatto vedere la diteggiatura per l'accordo di Re maggiore perché quella era la tonalità che più si confaceva alla mia voce. Allora ho iniziato ad andare ai bar e ad osservare la diteggiatura dei chitarristi che accompagnano per poi farne la pratica a casa. Un giorno, mentre stavo studiando sugli scalini di casa, alcuni ghannejja sono usciti da un bar vicino e mi hanno chiesto di accompagnarli perché non avevano nessun accompagnatore. Le cose sono andate bene e quello è stato il mio debutto ufficiale nel repertorio ghana per chitarra. Poi dall'accompagnamento sono passato agli assolo".

11. Per maggiori informazioni su problematiche di sesso e genere nel ghana, vedi Erler 1998 e Herndon-McLeod 1975.

12. Per quello che riguarda la pratica d'esecuzione dello spirtu pront, si devono menzionare a questo punto i cambiamenti che ha apportato il Festival Popolare del 1953. Alcuni dei criteri stabiliti per le gare di spirtu pront tenutesi durante il festival hanno continuato ad essere adottati dai ghannejja nei bar (vedi Fsadni 1992).

13. Le chitarre ghana sono prodotte localmente. Il suono prodotto da queste chitarre può essere descritto come molto 'compatto' e dalle risonanze di base molto basse. Queste chitarre hanno solo corde di ferro.

14. Herndon e McLeod (1980) hanno identificato un numero di "regole dello spirtu pront comunemente citate" che hanno quasi la stessa funzione di quello che Magrini (1998) chiama "progetto di gruppo". Magrini (1998: 173) definisce un "progetto di gruppo" come "un prodotto collettivo mentale riferito all'intera comunità, acquisito più che appreso coscientemente, [che] è il punto di riferimento per tutti quelli che vogliano partecipare al canto di gruppo".

15. Le sessioni di spirtu pront nei bar sono di solito registrate su cassette dai ghana aficionados. Il ghana fu registrato professionalmente per la prima volta in Italia negli anni '30 da G. D'Amoto, una compagnia che ancora oggi gestisce un negozio di musica omonimo a La Valletta, la capitale di Malta. Il primo CD di ghana è stato prodotto in Francia nel 1992 e commissionato dagli organizzatori francesi di un festival di musica popolare tenutosi in Francia, al quale fu invitato un gruppo di cantanti e chitarristi ghana. Recentemente, un CD di ghana è stato commissionato da Sedqa un'organizzazione per la prevenzione sull'abuso di droga. Gli argomenti che il ghana tratta in questo CD sono tutti collegati a problemi di droga.

16. La causa di questo incidente era dovuta ad una mancanza personale di esperienza tecnica nella ricerca sul campo.


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